Osteoporosi: “L’epidemia silenziosa”
Il 26% delle donne con età superiore ai 50 soffre di osteoporosi (studio epidemiologico Matson Jack 2005).
La malattia colpisce 1 donna su 3 ed 1 uomo su 5 nel corso della loro vita. Le conseguenze sociali ed economiche di questa patologia sono di crescente gravità di anno in anno.
Diagnosi dell’Osteoporosi
- storia medica del soggetto
- esame fisico
- tecniche per immagine:
- misurazione della densità minerale ossea (BMD*)
- raggi-X
- tecnica ad ultrasuoni
- tomografia computerizzata quantitativa
- esami di laboratorio:
- consolidati (calcio, fosfato, fosfatasi alcalina totale ed ossea, vitamina D, PTH)
- nuovi test di laboratorio (marcatori di riassorbimento e marcatori di formazione ossea)
* la BMD è considerata la tecnica di riferimento nella diagnosi di osteoporosi. L’impiego dei test di laboratorio è in genere considerata solo un ausilio alla BMD.
Marcatori di Metabolismo Osseo
Il Turn-over osseo
Marcatori di Metabolismo Osseo: Utilità Clinica – Indicazione Diagnostica
I campi di applicazione principali sono due:
1) monitoraggio e messa a punto della terapia:
- definizione del dosaggio terapeutico
- monitoraggio della risposta terapeutica
- conferma della validità della terapia
- acquisizione del valore basale di riassorbimento osseo specifico del paziente
- indicazione precoce di modifica della percentuale di riassorbimento osseo
- identificazione dei pazienti con elevata percentuale di riassorbimento osseo
2) Conferma della terapia:
Il dosaggio dei marcatori può fornire al clinico una indicazione circa l’efficacia della terapia, molto più precoce rispetto alla misura densitometrica, in grado di rilevare variazioni significative non prima di 12-18 mesi.
Monitoraggio della risposta:
Con i marcatori di turn-over osseo, dopo soli tre mesi è possibile valutare l’efficacia della terapia ed al tempo stesso incoraggiare il paziente a proseguirla, sostenuto dagli effetti positivi riscontrati.
Valutazione del rischio:
L’impiego combinato di marcatori di formazione e di riassorbimento osseo, permette di monitorare il ciclo di rimodellamento osseo e correlarlo al rischio di frattura e grado di osteoporosi.
Il decremento dei marcatori di formazione e di riassorbimento indica una riduzione del turnover osseo con conseguente riduzione della perdita di massa ossea e aumento della BMD.
Nuovi test di laboratorio (marcatori di riassorbimento e marcatori di formazione ossea):
ß-Crosslaps (telopeptidi del collagene)
E’ un marcatore del riassorbimento osseo ed è particolarmente indicato per monitoraggio della terapia a base di bifosfonati (il livello plasmatico diminuisce con la riduzione del turn-over), e l’ “adherence testing”.
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P1NP:
E’ un marcatore di formazione ossea ed è indicato per il monitoraggio della terapia Anabolica (il livello plasmatico aumenta con l’aumentare del turn-over).
Vitamina D
La funzione biologica:
- mantiene normale il livello ematico di calcio e fosforo
- aumenta l’assorbimento del calcio a livello dell’intestino tenue.
- partecipa al processo di mineralizzazione dell’osso
- è essenziale per la formazione ed il mantenimento della struttura ossea
La carenza di Vitamina D porta a:
- rachitismo / osteomalcia
- iperparatiroidismo secondario
- osteoporosi
Utilità Clinica – Indicazione Diagnostica
- ausilio nella valutazione del metabolismo osseo
- valutazione di malattie dello scheletro quali il rachitismo, osteodistrofia renale, osteomalacia
- rilevazione della deficienza da Vitamina D
- ausilio nella diagnosi di iper e ipo-paratiroidismo primari
- monitoraggio periodico della sufficienza vitaminica in pazienti sottoposti a terapia cortisonica prolungata
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